venerdì 12 dicembre 2014

LA STIMOLAZIONE SENSORIALE

LA STIMOLAZIONE SENSORIALE

Quando si parla di Stimolazione Sensoriale il nostro pensiero fa subito riferimento alla stimolazione dei cinque sensi (vista, gusto, tatto, udito ed olfatto). Fin da bambini il modo più utilizzato per sperimentare il mondo che circonda l'uomo è attraverso questi sensi, per continuare, poi, tenendo fede a questo cammino fino alla morte. Quindi, semplificando, la conoscenza di tutto ciò che ci circonda avviene attraverso questi canali sensoriali che accompagnano l'essere umano per tutta la vita. Queste considerazioni, se riferite alla persona con disabilità grave e gravissima, acquistano un significato accresciuto perchè tali soggetti, solo mediante l'utilizzo del loro corpo, si relazionano con l'altro, con il mondo che li circonda e soprattutto con sè stessi.
E' fondamentale esplicare tre riflessioni:
1. L'importanza di offrire a queste persone percorsi di stimolazione senso-percettiva strutturati ed anche validi dove si sviluppa un percorso metodologico attraverso il quale l'educatore offre alla persona con disabilità, la possibiltà di sentire, ascoltare, sperimentare ed interiorizzare. Per affrontare questo cammino l'educatore deve avere una padronanza dei concetti teorici ed una conoscenza dei bisogni educativi delle persone alle quali poi andrà ad offrire l'intervento. L'educatore deve lasciare al soggetto in questione lo spazio per esprimersi, conoscere l'esperienza offerta attraverso un'autonomia propria, anche se abbastanza elementare.
2. Offrire questa proposta senso-percettiva alle persone con disabilità considerata nella sua totalità, per mettere in risalto il fatto che la persona non è solo un aspetto sensoriale ma è un'unicità ed una globalità d'essere somatico-psichica dove tutto è inscindibile= memoria, sensazioni, emozioni e percezioni. La stimolazione senso-percettiva coinvolge tutti gli ambiti della persona con disabilità.
3. E' importante "allestire" degli ambienti senso-percettivi che rispecchino le esperienze della vita reale durante i momenti della quotidianità, come ad esempio: un laboratorio di creazioni varie, un laboratorio di cucina ecc... Questo da un significato esistenziale a ciò che l'educatore propone alla persona con disabilità ed a ciò che questa vive.  



Quando si parla di percezione è necessario distinguere due aspetti:
-il dato immediato della sensorialità;
-l'elaborazione concettuale del dato sensoriale.
Si tratta di due momenti conseguenti ed integranti dell'attività percettiva che conducono il soggetto a distinguere sè stesso dall'ambiente mediante il passaggio dalla fase percettiva a quella informatica; in particolar modo il processo prevede la recezione e la comprensione dell'informazione dall'esterno (sensazione e percezione), la conservazione dell'informazione e la sua disponibilità dopo un vario periodo temporale (memorizzazione), l'assimilazione e la trasformazione dell'informazione quindi facendola, in qualche modo, sua (simbolizzazione e concettualizzazione) e per finire una strutturazione ed un uso logico dell'informazione per risolvere i problemi (condotte intelligenti).


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