venerdì 26 dicembre 2014

Stimolazione Tattile


Attraverso il senso tattile è possibile sentire ma anche ap-prendere l'ambiente circostante. Mediante questo si identifica la natura di un oggetto e le sue caratteristiche determinandone l'importanza rappresentativa. La pelle è il nostro primo e maggiore organo percettivo, inoltre costituisce un confine tra la persona e l'ambiente contingente, definisce gli individui e rende possibili i contatti. Gli stimoli che la pelle riceve/capta sono ricevuti da dei recettori che sono particolarmente fitti nella zona circostante la bocca, nel viso, sulla lingua e nella punta delle dita ed in questo modo permettono sensazioni di pressione e contatto differenti. Inoltre il senso di temperatura è trasmessa da due diversi tipi di recettori:
-i recettori del caldo che si trovano ad un livello più profondo;
-i recettori del freddo, i quali si trovano ad un livello più superficiale della pelle.

LA MANO
Il tatto è la sensazione più soggettiva ed è un senso "a contatto" perciò per conoscere un oggetto è necessario procedere con un'esplorazione analitica. Nonostante il tatto sia distribuito su tutto il corpo è importante sapere che l'organo tipico è la mano. I recettori tattili hanno una capacità notevole di adattamento e vengono distinti in due parti:
1. recettori ad adattamento rapidissimo;
2. recettori ad adattamento rapido.
L'uomo è in grado di stabilire stimoli tattili a due o tre dimensioni e quindi riesce a discriminare:
a) la forma degli oggetti (morfognosia);
b) la loro natura (ilognosia);
c) la loro dimensione (stereognosia).
IL CONTATTO
Si può parlare di contatto in tre modi:
1. contatto diretto: quando una parte del corpo entra in contatto con una superficie;
2. contatto indiretto: attraverso gli indumenti;
3. contatto strumentale: attraverso uno strumento (ad esempio una bacchetta, ecc...).
La mano ha tre importanti funzioni:
-Agire=funzione prassica;
-Conoscere=funzione gnosica;
-Di controllo=funzione di sicurezza.

Quando si va ad attuare una tecnica di Stimolazione Basale e Sensoriale è necessario innanzitutto comunicare per mettere a proprio agio il paziente portatore di disabilità che si ha in seduta, dopodiché, per favorire la manipolazione sono necessari anche il rilassamento e la postura. La posizione da seduti è la migliore per far sentire oggetti con le mani, in sostituzione a questa si può adottare un posizionamento laterale; è anche buona abitudine massaggiare le mani dell'utente in questione prima di proporre la manipolazione oggettuale. Successivamente è bene posizionare l'oggetto sulle ginocchia della persona o sul tavolo permettendogli di osservarlo, invogliandola poi a toccare l'oggetto. Una cosa molto importante è quella di realizzare con l'utenza coinvolta i movimenti naturali dell'esplorare e del toccare, di muoversi chiaramente e di saper reagire alla resistenza; andando anche ad integrare i limiti motori, aiutando la persona con le metodologie vestibolari e di micro-movimento. Incoraggiando, come si diceva, le mani della persona si cerca di farle prendere coscienza della superficie dell'oggetto (tondo o spigoloso oppure liscio o ruvido, ecc...), il contatto con l'oggetto deve essere chiaro, informativo e fermo (con ciò si prende in considerazione la resistenza, ovvero la durezza o morbidezza dell'oggetto) e nell'esplorazione è necessario intervallare momenti di tranquillità così il soggetto può compiere questi movimenti che, da parte dell'educatore, vanno valutati al minimo dettaglio.

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